“TANTI passi avanti sono stati compiuti nella legislazione e nell’organizzazione sociale. Una maggiore sensibilità culturale si è sviluppata attorno al valore positivo delle diversità e alla necessità di rimuovere barriere – anche occulte – che condizionano ed escludono. Ma purtroppo tanti ostacoli devono ancora essere abbattuti: nella vita quotidiana, nelle strutture economiche e sociali, nei pregiudizi di chi si sottrae ai doveri di solidarietà”. A ricordarlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, esortando le istituzioni affinché ”l’inclusione diventi realtà”.

Problemi cognitivi, di comunicazione, di movimento ma anche malattie croniche: sono circa 3 milioni le persone con una qualche forma di disabilità in Italia, spesso costrette a fronteggiare barriere architettoniche e burocratiche, oltre alle difficoltà stesse dettate dalla loro condizione. La Giornata internazionale delle Disabilità nesce proprio per promuovere la conoscenza sui tanti ostacoli che ogni giorno in tanti si trovano ad affrontare e promuovere appunto il diritto all’inclusione. L’iniziativa, prevista dal “Programma di azione mondiale per le persone disabili” adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’Onu, è stata recepita, dieci anni dopo anche dalla Commissione Europea.

Tra manifestazioni, convegni ed eventi di vario tipo, tantissime le iniziative previste da Nord a Sud Italia. In Italia in particolare, ricorda la Lega del Filo d’Oro, “ci sono circa un milione e 700 mila persone con disabilità alla vista o all’udito, di cui oltre 9.850 sono bambini o ragazzi che frequentano la scuola”. La situazione più grave però è quella che si trovano ad affrontare le “oltre 189 mila persone sordocieche, che molto spesso vivono una condizione di isolamento perché affette anche da altre minorazioni di tipo motorio, intellettivo o neurologico”. Troppo spesso infatti vedono negata la possibilità a partecipare attivamente alla vita sociale: per l’86,7% degli adulti sordociechi è un problema insormontabile anche solo uscire di casa, utilizzare i mezzi di trasporto o accedere agli edifici pubblici, come gli ospedali (Studio Istat, 2015).

“Il diritto all’inclusione nella società delle persone con disabilità – afferma Rossano Bartoli, segretario della Lega del Filo d’Oro, che da oltre cinquanta anni si prende cura delle persone sordo cieche – potrebbe essere agevolato grazie ad interventi, servizi e ausili che consentirebbero loro di sperimentare condizioni di vita migliori e più partecipazione sociale”.

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http://www.repubblica.it/salute/2016/12/03/news/giornata_mondiale_delle_persone_con_disabilita_in_italia_quasi_3_milioni-153341029/